Raggruppamento familiare

Raggruppamento familiare

Hai il diritto di mantenere l’unità della tua famiglia

Descrizione del servizio

Descrizione

Raggruppamento in regime generale 

Se sei uno straniero residente in Spagna, devi sapere che hai il diritto a raggruppare il tuo nucleo familiare, riunendo con te determinati cari che sono rimasti nel loro Paese di origine. I nostri avvocati esperti in diritto straniero e immigrazione, in Tolentino Abogados, potranno aiutarti a mantenere unita la famiglia.

  1. Vai in Paese straniero e vuoi sapere se la tua famiglia puó seguirti?
  2. Sei un residente spagnolo e non sai come raggruppare la tua famiglia?
  3. Quanto tempo devi risiedere in Spagna per essere beneficiario del raggruppamento ?
  4. A chi posso raggruppare?
  5. Quali sono i requisiti fondamentali?

Questa e tante altre domande sono frequenti nel momento in cui ci si trasferisce in un altro Paese. Ricorda che la legge puó richiedere il compimento di determinati requisiti per poter esercitare tale diritto, come la permanenza nel territorio nazionale o la dimostrazione della disponibilitá economica necessaria per il mantenimento della propria famiglia.

I familiari raggruppati si considerano beneficiari del diritto. Con carattere generale, risultano raggruppabili il coniuge e i figli dipendenti, minori d’etá. Tale diritto puó estendersi alla coppia di fatto, agli ascendenti e altri familiari, in funzione della normativa applicabile in ogni Stato.

Consulta i nostri esperti e lasciati seguire da noi!

Regime Comunitario

Esistono differenti tipi di raggruppamento che variano in base alla residenza che uno ha.

Se sei un cittadino Europeo, hai diritto al raggruppamento familiare. Il visto di residenza per raggruppamento familiare in regime comunitario, abilita il suo titolare a risiedere in Spagna per un periodo superiore a 90 giorni.

Possono sollecitare il visto di residenza per raggruppamento familiare in regime comunitario i familiari di un cittadino dell’Unione Europea, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, o Svizzera residente in Spagna:

  • Coniuge del residente, sempre che non ci sia stata pronuncia di nullitá del vincolo matrimoniale, o divorzio, e che il matrimonio non sia stato celebrato in frode alla legge.
  • La coppia che mantiene un’unione analoga alla coniugale, iscritta in un registro pubblico in uno Stato membro dell’UE, Islanda, Liechtenstein, Norvegia o Svizzera.
  • Discendenti propri e del coniuge ( sempre che non ci sia una separazione di diritto) minori di 21 anni o maggiori di detta etá sempre che vivono alle loro dipendenze o risultino incapaci.
  • Ascedenti diretti propri e del coniuge o di coppia registrata quando stanno al loro carico.

Famiglia estensa 

Il  9 novembre del 2015 si pubblicó nel BOE una norma di riforma del RD 240/2007, il Regolamento del Regime Comunitario.

In sostanza, questa norma introduce un concetto di famiglia molto piú ampio. L’Unione Europea ha obbligato la Spagna ad ampliare il concetto di famiglia che esisteva fino a quel momento e sostituirlo con un altro di famiglia estensa.

Vediamo quali sono i familiari degli spagnoli e dei cittadini comunitari che possono essere raggruppati:

●       Coniuge e Coppia di fatto registrata. È uno dei casi tipici. Il cittadino comunitario puó raggruppare al suo coniuge (sposato con matrimonio valido nel territorio nazionale) e la Coppia di fatto iscritta in un registro pubblico di Coppie di fatto che non permette la duplicazione dell’iscrizione.

  • Figli fino a 20 anni del cittadino comunitario o del coniuge o della coppia di fatto. Se sono minori è necessaria l’autorizzazione dell’altro genitore.
  • Figli con 21 anni o che vivono alle dipendenze/carico. Tanto il figlio del cittadino comunitario o del coniuge o della coppia registrata. Quando compie 21 o piú anni è obbligatorio dichiarare che vivono nel paese originario grazie al denaro inviato dal cittadino spagnolo.
  • Genitori che vivono a carico del cittadino spagnolo o comunitario.
  • Altri familiari. Famiglia estensa (ex art. 2 bis). Qualunque familiare che nel momento della richiesta si trova a carico/dipende o vive con il cittadino spagnolo o comunitario. Ugualmente vengono inclusi i familiari che, per motivi gravi di salute o invaliditá, si trovano nella situazione in cui il cittadino EU si faccia carico dello stesso. In questo caso si valuterá l grado di dipendenza economica e fisica, il grado di parentela, la gravitá della malattia o invaliditá e il tempo di convivenza. In ogni caso si considera convivenza, se la stessa abbia una durata minima di 24 mesi.
  • Coppia di fatto non registrata, la quale mantiene una relazione stabile provata. Famiglia estensa. In questo caso, s’intenderá come tale la coppia che accrediti/ provi l’esistenza di un vincolo duraturo, come il fatto di convivere minimo un anno etc.

Residenza independiente di familiari raggruppati

Una volta che i nostri familiari ottengano il permesso di residenza potranno optare per l’autorizzazione di residenza e lavoro indipendente da colui che li ha raggruppati.

I requisiti per ottenere questo tipo di autorizzazione risultano essere i seguenti:

  • Non essere cittadino dell’UE, dello Spazio Economico EU o della Svizzera o familiare di cittadini di tali Paesi ai quali si applica il regime di cittadino dell’Unione.
  • Essere in possesso dell’autorizzazione di residenza temporanea per raggruppamento familiare.
  • Aver pagato la tassa di inizio procedimento.

Se si tratta di coniuge o coppia di fatto raggruppata, si dovranno dimostrare le seguenti ipotesi:

  • In caso di separazione di diritto o divorzio, o cancellazione dell’iscrizione o finalizzazione della vita di coppia: aver vissuto in Spagna con il raggruppante per almeno 2 anni.
  • In caso di essere vittima di violenza di genere o per condotte violente all’interno del proprio ambito familiare: esistenza di un rapporto del Ministerio Fiscal o ordine giudiziale di protezione.
  • Morte del raggruppante.
  • Non avere dubbi con l’Amministrazione tributaria o la Seguridad Social e che ci si trovi in una delle seguenti ipotesi:
  • Possedere mezzi economici per la concessione di un’autorizzazione di residenza temporanea con carattere non lucrativo (che puó accreditare il 400% del IPREM che quest’anno si é stabilito a 2.132€), o:
  • Avere uno o piú contratti di lavoro di durata determinata dal momento della richiesta e la cui retribuzione non sia inferiore al Salario Minimo Professionale mensuale, a tempo pieno, con un totale di 14 retribuzioni, o:
  • Compiere/Rispettare i requisiti richiesti per la concessione dell’autorizzazione di residenza e lavoro per conto proprio.

Se si tratta di figli o rappresentanti quando raggiungono la maggiore etá e si trovano in una di queste due situazioni:

  • Aver risieduto 5 anni in Spagna

Dover dimostrare che:

  • Dispongono di mezzi economici per la concessione dell’autorizzazione di residenza temporale (permesso di residenza temporale) a carattere non lucrativo, ovvero, che possano accreditare il 400% del IPREM che quest’anno è corrispondente a 2.132€, oppure:
  • Dispongono di uno o piú contratti di lavoro della durata minima, al momento della richiesta, di un anno e la cui retribuzione non sia inferiore al salario minimo interprofessionale mensuale, a tempo completo, con 14 retribuzioni, per la concessione dell’autorizzazione di residenza e lavoro per conto altrui, oppure:
  • Rispettano i requisiti previsti ex lege affinchè possano ottenere l’autorizzazione di residenza e lavoro per conto proprio. Si tratta di ascendenti quando riuniscono i requisiti per modificare l’autorizzazione e ottenere l’autorizzazione di residenza e lavoro per conto altrui, o per conto proprio, o per investigazione o come professionista altamente qualificato.
Passi da seguire

Passi da seguire per il raggruppamento dei nostri familiari:

Dipendendo dalle circostanze nella quale si incontrano, cambieranno i requisiti e le procedure.

  • Essere titolari di una residenza per come espresso nei casi precedenti.
  • In alcuni casi, dovranno presentare insieme alla richiesta il visto del paese d’origine.
    • Passaporto o titolo di viaggio (biglietto) riconosciuto come valido in Spagna e con una vigenza minima corrispondente a 4 mesi.
    • Certificato di antecedenti penali rilasciato dalle autoritá del Paese d’origine o del Paese/Paesi dove si è risieduti durante gli ultimi 5 anni.
    • Certificato medico.
    • Documentazione originale accreditativa del vincolo familiare.
  • La missione diplomatica o l’ufficio consolare notificheranno la concessione del visto nel tempo massimo di 2 mesi.
  • Una volta notificata la concessione, il raggruppato la dovrá ritirare personalmente nel periodo di 2 mesi dalla data di notificazione (se trattasi di minore potrá essere ritirato dal rappresentante).
  • Una volta ottenuto il visto, il raggruppato dovrá entrare nel territorio spagnolo nel periodo di vigenza del visto, cioè entro i 3 mesi.
  • Il raggruppato entro un mese dal suo arrivo in Spagna, dovrá personalmente richiedere la Tessera di identitá dello straniero (TIE) presso Oficina de Extranjería o Comisaría de Policía della provincia dove si è richiesta l’autorizzazione.
  • La vigenza dell’autorizzazione del raggruppato si estenderá fino alla stessa data che riporta l’autorizzazione del raggruppante
Condizioni

Che include:

I nostri esperti in Tolentino Abogados ti aiuteranno ad esercitare correttamente e legalmente il diritto al raggruppamento familiare. Ti offriamo assistenza legale di alta qualitá durante tutte le fasi del procedimento.

Che esclude:

Non è inclusa l’assistenza nei differenti Consolati spagnoli del paese di origine dell’interessato. Riceviamo nel nostro ufficio di Madrid, Spagna, e nella cittá di Santo Domingo, Repubblica Dominicana.

Per i restanti casi, possiamo offrire assistenza legale professionale attraverso la rete web.

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Un servizio specializzato in diritto dell’immigrazione che gli dirà come risolvere il suo problema. Per una consultazione più completa, può chiamarci e ricevere una Consulenza – +34 918 272222.

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